domenica 22 luglio 2012

News Archivio Bolaño - 22 luglio 2012 - intervista a chris andrews

    News Archivio Bolaño 




 22 luglio 2012    -    Chris Andrews 

 •  Intervista a Chris Andrews di Will Heyward
Bombsite, luglio 2012 - traduzione A.Firrincieli

chris andrews ha di recente tradotto il decimo libro di Bolaño, Il segreto del male
In questa intervista affronta anche problematiche relative alla traduzione.
Chris Andrews è un traduttore il cui lavoro è stato acclamato in tutto il mondo anglofono. Ha insegnato Francese alla University of Melbourne per tanti anni, e al momento insegna traduzione letteraria e letteratura comparata alla University of Western Sydney. Le sue poesie sono state ampiamente pubblicate, e contribuisce regolarmente al Times Literary Supplement. Le sue traduzioni de Il segreto del male e di Roberto Bolaño e Varamo di César Aira sono state di recente pubblicate da New Directions.
Ho ascoltato Chris parlare del suo lavoro di traduttore di prosa spagnola al Melbourne Writers Festival nel 2011. Parlava in maniera attenta con ovvia intensità del suo lavoro. Come molti altri, ho passato gli ultimi anni leggendo e adorando i romanzi di Roberto Bolaño, e il fatto che uno dei suoi traduttori fosse un compatriota mi ha sempre riempito - irrazionalmente- di un piccolo sentimento di orgoglio. La prosa di Bolaño, per come viene resa da Andrews, mi è sempre sembrata rara, inaspettatamente bella ed energetica. Se, come hanno detto alcuni critici, Bolaño dimostra che la letteratura è capace di qualsiasi cosa, che genere di compito spetta al suo traduttore? Dopo la sessione al festival, l'orgolio ha lasciato posto alla curiosità e all'ammirazione. Più tardi ho letto il romanzo di César Aira che Chris ha tradotto, ed è cresciuto in me il sospetto che fosse capace di rendere in inglese una prosa tra le più originali e ingegnose. La conversazione che segue è il prodotto di una serie di amichevoli e generose email e telefonae tra Melbourne e Sydney.
--
Will Heyward: Uno dei romanzieri che hai tradotto, Roberto Bolaño, ha molti lettori nel mondo, in parte grazie a te. E' noto per l'incredibile gamma di voci, forme e stili. Come lo rendi in inglese? E come pensi che riesca a fare quello che fa?
Chris Andrews: la prima cosa da dire è che ci sono sempre perdite e spostamenti nella traduzione, e Bolaño non fa eccezione. Ma credo che il suo stile riesca a passare in maniera forte, che sia io a tradurre o un altro. Quando leggo le traduzioni di Natasha Wimmer dei suoi libri, mi sento immerso nel mondo di Bolaño, e non sento nessuna forzatura o resistenza o perdita. Questo è in parte dovuto al fatto che alcune caratteristiche stilistiche nel suo lavoro sono abbastanza di vasta scala, come certe frasi frettolose che continuano a scorrere a forza di coordinate, per esempio, con, e, e e... E a volte le difficoltà sono sintattiche. Ad esempio, nel libro Notturno Cileno, le frasi non solo si allargano con coordinate, ma anche con subordinate, e questo implica una riorganizzazione dell'ordine degli elementi.
Molte delle forme e immagini di tipo post-surrealista che sembrano esplodere nella sua prosa si prestano ad una traduzione, e in generale il suo stile è robusto. Natasha Wimmer ha detto da qualche parte che crede che lo stile di Bolaño sia caratterizatto da una semplicità di fondo, e io sono d'accordo.
WH: Leggendo Bolaño ho sempre creduto che ci fossero riferimenti deliberati ad altri autori che lo hanno influenzato e ispirato. Quando leggo, ad esempio, La Letteratura Nazista in America, che tu hai tradotto, penso al Manuale di zoologia fantastica di Borges. E queste frasi lunghe e coordinate che descrivi mi fanno venire in mente Thomas Bernhard. Vedi Bolaño appartenere ad una certa genealogia o tradizione?
CA: Non è una domanda facile perché Bolaño era davvero un lettore onnivoro. Hai citato Manuale di zoologia fantastica di Borges e credo che Borges sia una delle influenze più importanti nel suo lavoro. Per La Letteratura Nazista in America un'altro modello importante è La Storia universale dell'infamia.
 I traduttori di Bolaño nell'archivio: 

• Ilide Carmignani :  L'opera di Bolaño? Uno spartiacque intervista di Francesco Prisco
• Ilide Carmignani :  2666 fa invecchiare di colpo tutta la letteratura che ha attorno   intervista di Carmelo Pinto
• Ilide Carmignani :  intervento al babel festival  
• Robert Amutio :  Conversazione con Roberto Amutio, traduttore di Bolaño in francese  intervista di Marilyn Anquetil, Marie Berigaud e Maryam Medevielle - 2/2011
• Natasha Wimmer :  intervista sulla traduzione de I detective selvaggi The quarterly conversation - 22 giugno 2007
• Natasha Wimmer :  intervista sulla traduzione di 2666 The New York magazine - 14/11/2008
• Chris Andrews :  L'immagine di Bolaño negli Stati Uniti è molto semplicistica e mitizzata  intervista di Javier García - 10/2010
• Chris Andrews :  intervista a Chris Andrews   intervista di Scott Bryan Wilson - 8/2010
• Chris Andrews :  intervista a Chris Andrews di Will Heyward - luglio 2012
 [continua la lettura sull'Archivio  

Nessun commento: