File urbani è un'interessante trasmissione di radio tre , una delle migliori radio al mondo di cui non finiremo mai di essere orgogliosi. Il 5 ed il 6 giugno sono state dedicate due puntate a Ciudad Juarez ; ecco la prima ed ai narcocorridos:
Le comunicazioni radio della polizia di Ciudad juarez si interrompono all'improvviso. Dopo alcuni secondi si diffonde la musica di un narcocorrido. El senor de los cielos. La fisarmonica comincia ad annunciare la morte mentre la voce di un uomo invade le frequenze radio della polizia con due parole: La linea!
Due parole che annunciano un massacro ad opera del braccio armato del cartello di Juarez (che contende il predominio del traffico di troga al cartello di Sinaloa).
I narcocorridos che invadono le frequenze radio della polizia comunicano un messaggio ben preciso: Siamo presenti e continuiamo ad eserciatre il nostro potere.
Il cartello di Juárez annuncia la morte con i "El Señor de los Cielos" e "El Águila blanca". Anche il cartello di Sinaloa ha le sue canzoni preferite, come "La fuga del Chapo".
La musica, che irrompe nelle frequenze radio della polizia, annuncia un massacro o l'assassinio di un poliziotto.
Lungo la frontiera con Gli USA, gli assassinii, le violenze, le torture e gli stupri contro le donne, fanno parte di un codice attraverso cui si comunica e si afferma e si legittima, si mette in scena insomma, il proprio potere, l'autorità e la potenza di fuoco.
Due parole che annunciano un massacro ad opera del braccio armato del cartello di Juarez (che contende il predominio del traffico di troga al cartello di Sinaloa).
I narcocorridos che invadono le frequenze radio della polizia comunicano un messaggio ben preciso: Siamo presenti e continuiamo ad eserciatre il nostro potere.
Il cartello di Juárez annuncia la morte con i "El Señor de los Cielos" e "El Águila blanca". Anche il cartello di Sinaloa ha le sue canzoni preferite, come "La fuga del Chapo".
La musica, che irrompe nelle frequenze radio della polizia, annuncia un massacro o l'assassinio di un poliziotto.
Lungo la frontiera con Gli USA, gli assassinii, le violenze, le torture e gli stupri contro le donne, fanno parte di un codice attraverso cui si comunica e si afferma e si legittima, si mette in scena insomma, il proprio potere, l'autorità e la potenza di fuoco.
nel 2009 ci sono state a Ciudad Juarez 2600 esecuzioni connesse al crimine organizzato
Il corrido è un genere musicale popolare molto radicato nella cultura orale messicana. L'evoluzione del corrido si puo' distinguere in diverse tappe:
1.- L'ultimo quarto del secolo XiX: Si cantavano le gesta dei ribelli contro il governo di Porfirio Díaz e si enfatizza il coraggio dei protagonisti
2.- La rivoluzione del 1910: In questo periodo c'e' una ricca produzione di corridos con caratteristiche epiche. Il corrido si impone come un genere popolare con caratteristiche proprie.
3.- Dal 1930 agli anni '60, il corrido diventa artificioso e falso, perde freschezza ed originalità.
4.- a partire della seconda metà degli anni '70 si diffondono corridos con tematiche riferite ai migranti clandestini ("mojados") e alle attività delittuose ubicate nella frontiera con USA come il contrabbando ed il traffico di droga.
1.- L'ultimo quarto del secolo XiX: Si cantavano le gesta dei ribelli contro il governo di Porfirio Díaz e si enfatizza il coraggio dei protagonisti
2.- La rivoluzione del 1910: In questo periodo c'e' una ricca produzione di corridos con caratteristiche epiche. Il corrido si impone come un genere popolare con caratteristiche proprie.
3.- Dal 1930 agli anni '60, il corrido diventa artificioso e falso, perde freschezza ed originalità.
4.- a partire della seconda metà degli anni '70 si diffondono corridos con tematiche riferite ai migranti clandestini ("mojados") e alle attività delittuose ubicate nella frontiera con USA come il contrabbando ed il traffico di droga.
I narcocorridos si impongono a assumono una grande rilevanza sociale quando il narcotraffico messicano si struttura in cartelli potenti che gestiscono tutto il traffico verso gli USA accumulando enormi ricchezze; diventa cioè un potere forte capace di imporre i suoi interessi con la corruzione e la violenza. Ma come tutte le mafie, puo' mantenere il controllo delle zone di frontiera solo attraverso il consenso. I narcocorridos diventano così una forma di autoriconoscimento e di legittamazione dei narcos contrapposti allo stato. I boss dei cartelli capiscono che i narcocorridos sono fonte di legittimazione e di consenso delle loro attività criminale e del loro potere in contrapposizione allo stato e ai cartelli concorrenti. Si diffonde così la pratica di commissionare narcocorridos; gli autori delle canzoni vengono corteggiati dai narcos e nello stesso tempo assassinati (negli ultimi due anni sono stati assassinati 15 musicisti).
I narcocorridos narrano le avventure, tradimenti, infortuni, esecuzioni, amori e vendette di individui coinvolti nel "negocio" della droga.
Si descrivono costumi, comportamenti e modi di pensare dei capi, boss di cartelli, trafficanti e coltivatori di marijuana. Questo modo di rappresentare i narcos, fa si che parte della popolazione riconosca in loro i caratteri della lealtà, del coraggio e dell'eroismo. La gente li sente piu' vicini rispetto ai rappresentanti della legge, considerati corrotti e criminali quanto i primi. Questo processo di identificazione ricorda un po' ciò che succedeva in Sicilia fino a qualche decennio fa rispetto alla mafia. E non sono lontani i tempi in cui i cantastorie giravano l'isola cantando le gesta di Salvatore Giuliano. Il narcotrafficante, proclama nelle canzoni il coraggio, la leatà e lo sprezzo del pericolo, degno di ammirazione e rispetto.
Si descrivono costumi, comportamenti e modi di pensare dei capi, boss di cartelli, trafficanti e coltivatori di marijuana. Questo modo di rappresentare i narcos, fa si che parte della popolazione riconosca in loro i caratteri della lealtà, del coraggio e dell'eroismo. La gente li sente piu' vicini rispetto ai rappresentanti della legge, considerati corrotti e criminali quanto i primi. Questo processo di identificazione ricorda un po' ciò che succedeva in Sicilia fino a qualche decennio fa rispetto alla mafia. E non sono lontani i tempi in cui i cantastorie giravano l'isola cantando le gesta di Salvatore Giuliano. Il narcotrafficante, proclama nelle canzoni il coraggio, la leatà e lo sprezzo del pericolo, degno di ammirazione e rispetto.
Io so che "el negozio" è duro
che metto a rischio la mia vita
perchè vado contro la legge
lo so da quando ho iniziato
(El agricultor)
che metto a rischio la mia vita
perchè vado contro la legge
lo so da quando ho iniziato
(El agricultor)
E' stato notato che nei narcocorridos si fa ampio uso della prima persona:
La sua utilizzazzione è molto frequente, forse perchè l' IO proietta una certa sicurezza e confidenza in ciò che si è e in ciò che si dice. Le frasi in prima persona dei narcos nei corridos rivelano l'ansia di apparire "onesti", di ricevere ammirazione, di essere accettati o, infine, di essere popolari. Tramite la presenza dell'IO-narcotrafficante nei testi, coloro che cantano ed ascoltano, convertomo la narrazione in esperienza propria, assunta nel momento in cui viene ripetutata oralmente la storia. Il ricettore di questa musica non resta alieno ai fatti che succedono ai narcos, al contrario si identifica in essi. In tal modo i narcocorridos assolvono, indirettamente, la funzione di fare dell'attività criminale narrata, un anelo, di presentarla come un'alternativa possibile per affermarsi nella vita, sia economicamente, sia per il valore e l'invulnerabilità di fronte alla legge. [ EL NARCOCORRIDO Y SUS CLAVES di Avelino Gómez Guzmán ]
L'IO del trafficante esercita fascinazione; si presenta cioè come un modello che chiunque può adottareSono il capo dei capi signori,
mi rispettano a tutti i livelli,
il mio nome e la mia fotografia,
mai li vedrete sui giornali,
perche a me il giornalista mi vuole bene
sennò la mia amicizia la perdono
porque a mí el periodista me quiere
(El Jefe de Jefes)
per molto tempo sono stato povero,
molta gente mi umiliava
cominciai a guadagnare soldi,
le cose sono cambiate.
Ora mi chiamano padrone.
ho la mia chiave privata
(Clave privada)
mi rispettano a tutti i livelli,
il mio nome e la mia fotografia,
mai li vedrete sui giornali,
perche a me il giornalista mi vuole bene
sennò la mia amicizia la perdono
porque a mí el periodista me quiere
(El Jefe de Jefes)
per molto tempo sono stato povero,
molta gente mi umiliava
cominciai a guadagnare soldi,
le cose sono cambiate.
Ora mi chiamano padrone.
ho la mia chiave privata
(Clave privada)
Amado Carrillo (Huixtla, Chiapas, 1990 - † Ciudad de México, 4 luglio 1997), fu un
famoso narcotrafficante messicano, conosciuto con il soprannome "Señor de los Cielos" perchè aveva una flotta di Boeing 727 que utilizzava per trasportare la cocaína. Morì a seguito di un intervento di chirurgia plastica. Il chirurgo verrà torturato e ucciso.
famoso narcotrafficante messicano, conosciuto con il soprannome "Señor de los Cielos" perchè aveva una flotta di Boeing 727 que utilizzava per trasportare la cocaína. Morì a seguito di un intervento di chirurgia plastica. Il chirurgo verrà torturato e ucciso.
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