Le Murene di Nazione Indiana-
libri altrimenti ineditabili e senza alcuna possibilitàdi essere letti se non grazie al lavoro gratuito di ideazione traduzione e distribuzione dei redattori di nazione Indiana
che cos'e' Murene? come dice la pagina di Nazione Indiana
“Murene è una collana nata da nazioneindiana.com e distribuita per sottoscrizione a lettori consapevoli e inquieti. Indifferente alle mode, propone testi di autori italiani e stranieri per sondare quelle esperienze letterarie che spesso l’industria culturale non ha il coraggio di sostenere. Scatto artistico e al tempo stesso etico, strumento leggero di esplorazione a tutto campo – narrativa, saggistica, poesia –, Murene respira nelle profondità, attraversandole.”
Progetto collettivo di tutta Nazione Indiana, ha un comitato di redazione costituito da Andrea Inglese, Domenico Pinto, Andrea Raos e Massimo Rizzante. Il progetto grafico è di Mattia Paganelli.come dice Jan Reister "L’dea era di produrre libri originali, interessanti e curati sotto il profilo critico e culturale, sfruttando forme di produzione veloci e leggere."
Interamente autofinanziata, viene venduta su abbonamento (3 numeri all’anno) e distribuita per posta.
Si tratta di autori stranieri, sconosciuti al grande pubblico e che non verrebbero mai tradotti. Una possibilità unica per i lettori. In modo alquanto temerario. L'aspetto più ammirevole dell'iniziativa è che tutto "il lavoro di realizzazione dei libri (ideazione, selezione, traduzione, redazione, presentazione, infrastruttura tecnica) e di promozione non è remunerato, il lavoro intellettuale non è stato remunerato, ma donato", come dice Jan Reister.
Prendendo in considerazione i costi vivi di di produzione materiale, di vendita e di spedizione, considerando che l'abbonamento della prima serie di tre libri costa € 20 ( venti euro), il punto di pareggio è raggiunto con 250 abbonamenti. (link per gli abbonamenti )
ecco i primi tre libri del 2010 (dalla pagina di Nazione Indiana):
I titoli del 2010 sono:
1. Stephen Rodefer, Dormendo con la luce accesa, a cura di Andrea Raos, prima pubblicazione italiana
Dalla Nota del Curatore: “Un poeta coi controcazzi.”
2. Miguel Torga, L’universale è il locale meno i muri, a cura di Massimo Rizzante
Dalla Nota del Curatore: “Torga, nel testo che qui si presenta, mentre esprime tutto il suo amore per il Portogallo e la regione da cui proviene (il suo sentire tellurico), non rinuncia né al suo Iberismo né alla sua concezione polifonica e universale della cultura. Nessun folklorismo, perciò, ma senso delle tradizioni materiali di ogni singolo popolo e di ogni singola terra, anche la più povera.”
3. Ingo Schulze, L’angelo, le arance e il polipo, a cura di Stefano Zangrando, in contemporanea con l’uscita in Germania dell’originale
Dalla Nota del Curatore: “Il narratore è sempre l’alter ego dell’autore, soggiorna a Villa Massimo con moglie e figlie, e l’argomento del racconto è una gita a Napoli all’inizio di dicembre in compagnia di Ralf, un tipico personaggio schulziano, parente estetico di tutte quelle figure sottilmente perturbanti che danno la stura a molte altre sue storie. Ma è l’ambientazione partenopea, qui, a dettare il passo. Lo stupore del narratore di fronte alla «densità» e alla «vastità», il suo calarsi nell’amalgama inscindibile di vitalità e decadenza che è il cronotopo napoletano, il contrappunto calibrato di sublime artistico e hegeliana prosa del mondo – tutto ciò trova espressione in uno stile più elevato che in precedenza. È come se la lingua, sospinta dalla meraviglia, abbia trovato in una sintassi più elaborata e in un lessico più ricercato la misura della propria funzione, il proprio agio nel trattare la materia. E tutto questo culmina nell’indimenticabile scena finale con il polipo, una delle pagine più belle che Schulze abbia mai scritto.”
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© "Murene"
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