domenica 12 settembre 2010

la soglia di attenzione

Gregory Bateson / Francois Jullien



• la differenza  



la sogna di attenzione e le trasformazioni silenziose

E' un fatto non banale che siamo quasi sempre inconsapevoli delle tendenze nelle variazioni del nostro stato. Esiste una leggenda quasi scientifica secondo la quale, se si riesce a tenere buona e ferma una rana in una pentola di acqua fredda e si aumenta lentissimamente e senza sbalzi la temperatura dell'acqua, in modo che nessun istante possa essere contrassegnato come quello in cui la rana dovrebbe saltar fuori, la rana non salterà mai fuori e finirà lessata.
[Gregory Bateson Mente e natura, Adelphi]

«La realtà è fatta di maturazioni silenziose, di trasformazioni continue e globali che però, anche se ci stanno davanti agli occhi, noi non riusciamo a vedere»
«Fin dai tempi della filosofia greca, tutto il pensiero occidentale è rimasto prigioniero dell´essere e dell´ontologia, considerando il reale composto da essenze immobili, come ad esempio le idee platoniche. Più un´entità è determinata, più essa è. La trasformazione silenziosa è invece sempre in movimento, rimanda a una realtà fluida e indeterminata, dove ciò che è contemporaneamente è già anche qualcos´altro. Essa rimette in discussione il principio d´identità e il principio di non contraddizione, due cardini dell´ontologia occidentale. Di conseguenza, è inconcepibile per il pensiero occidentale che è incapace di pensare la transizione»
«Si parla molto della crisi economica, che però, secondo me, è solo il risultato drammaticamente evidente della trasformazione silenziosa che negli anni scorsi ha favorito il progressivo passaggio del potenziale economico dall´Occidente all´Oriente, dagli Stati Uniti alla Cina. Un´altra trasformazione in corso, di cui spesso non si ha coscienza, è quella che riguarda il progressivo restringimento degli spazi di cultura in Europa, dove la cultura mediatica sta progressivamente sostituendo la cultura di qualità. Pur non volendo fare troppo la Cassandra, credo che sia giusto mettere in guardia contro questa vera e propria recessione intellettuale che riduce progressivamente le possibilità della cultura di qualità. È una trasformazione silenziosa, di cui dobbiamo avere coscienza per provare a organizzare forme di resistenza e strategie in grado d´interrompere tale processo».   
[Francois Jullien, perche bisogna parlare dell'AsiaLa repubblica 1/4/2010 ]

 

"Una mente opera sulla base di differenze. La differenza non è nelle cose, ma piuttosto nel loro rapporto, essa non è presente né nel tempo né nello spazio. Per definire la differenza, Bateson ricorre alla dicotomia di Korzybski tra mappa e territorio. In questo caso la mente è la mappa, mentre la realtà è il territorio; la differenza è dunque ciò che viene trasferito dal territorio alla mappa. Tra il numero elevatissimo di differenze esistenti nella realtà, la mente ne considera una piccola parte, che essa codifica, facendola divenire così informazione. La differenza che viaggia nei circuiti mentali come informazione è un’idea. Utilizzando due termini gnostici, ripresi da C.G. Jung, Bateson distingue tra il mondo fisico del pleroma che funziona secondo forze ed urti, ed il mondo mentale della creatura che funziona secondo differenza, cosicché in esso anche il nulla, in quanto diverso da qualcosa, può essere fonte di energia. Comunque questi mondi sono solo astrattamente separabili; la mente è sempre immanente al sistema." 
[Fabrizio Cerroni   Filosofico net    ]


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